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IMPREGNANTE? Quale scegliere?

Impregnante. Quale scegliere?

Il legno posto all'esterno e non riparato da tettoie od altro, è soggetto all'azione combinata di raggi UV, pioggia, grandine. Queste condizioni degradano le sue componenti, in particolare le LIGNINA.

Quando la superficie del legno viene direttamente esposta alle intemperie, i prodotti idrosolubili derivanti dalla degradazione della lignina, vengono dilavati e rimane la cellulosa di colore BIANCO-ARGENTO. In seguito al dilavamento non uniforme, spesso si forma un ingrigimento irregolare, che dipende dall'esposizione, da eventuali sporgenze delle facciate ecc... In definitiva  la pioggia accelera di molto la comparsa sia della colorazione giallognola della lignina alterata, che di quella a colore cupo per presenza di estrattivi, facendo assumere allo strato più esterno del legno un colore grigio.

Il fenomeno colpisce inizialmente solo la parte più superficiale del legno, per andare via via sempre più in profondità con il passare del tempo.

La lignina è la componente strutturale più importante della parete cellulare vegetale

 

Distruggere questa sostanza, significa indebolire la resistenza della cellula e quindi la durata del legno

Per proteggere il legno dall'attacco climatico, la soluzione migliore è la protezione costruttiva. Più il legno è esposto a diretto irraggiamento, più viene consumato.

Nella costruzione è bene evitare trappole d'acqua, cioè costruire in modo che l'acqua possa sempre defluire senza creare zone di ristagno, è una delle principali regole da seguire. Nel caso ci siano trappole d'acqua, non esiste trattamento che possa preservare il legno.

Per quanto riguarda invece la protezione dai raggi UV e dalla pioggia, se non si sono adottate le necessarie misure costruttive, o se non vi era la possibilità di farlo, si può intervenire con sistemi vernicianti protettivi che permettono di allungare notevolmente la durata e la bellezza delle strutture in legno poste all'esterno.

 La protezione dai raggi UV

Specialmente le zone esposte a sud/ovest sono sottoposte a forte irraggiamento solare. Per limitarne gli effetti, bisogna utilizzare dei filtri fisici contro i raggi UV. Assorbitori UV e catturatori di radicali liberi sono spesso usati per coadiuvare questo tipo di protezione, ma il vero filtro si trova nella pigmentazione, ovvero nella tinta scelta. In base alla quantità di pigmenti presenti la protezione sarà maggiore o minore:

  • Impregnanti o finiture trasparenti o incolori -- lasciano visibile il colore e la struttura del legno, ma NON proteggono dai raggi UV; sono sconsigliati in caso di esposizione diretta agli agenti climatici;
  • Impregnanti o finiture colorate -- lasciano vedere la venatura del legno, la protezione è buona ma non completa;
  • Finiture coprente (smalti) -- forniscono uno scudo completo contro i raggi UV

ATTENZIONE però che le tinte molto scure riscaldano parecchio il legno, creando spaccature e fuoriuscita di resina. Le tinte medie, sono pertanto le suggerite.

 

In conclusione:

Risulta evidente che applicare 2 mani di impregnante incolore o trasparente perchè non si vuole scurire il legno, non ha ragionevolezza. Il trattamento non svolgerà il suo compito di protezione, e il principio di mantenere bello il vostro legno, sarà ben presto vanificato.

Nemmeno applicando una mano di impregnante colorato e una di trasparente, meglio mescolare insieme colorato + trasparente, ed applicare due mani della miscela.

Tenete ancora presente che la volontà di mantenere invariato il colore del legno non ha possibilità di successo.

Fate questo confronto: prendete una tavola di larice appena lavorata, applicate una mano di impregnante incolore su una metà ed una color pino/larice sull'altra metà e lasciatela al sole. Dopo un mese la tavola avrà una colorazione omogenea su tutta la sua lunghezza, quella differenza che avevate notato un mese fa è sparita. I raggi UV hanno fotochimicamente ossidato il legno.

Questo esempio è un'ulteriore esortazione a non applicare prodotti trasparenti o incolori su manufatti esposti all'esterno al solo fine di non variarne la colorazione.